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    Riforma della giustizia penale: le novità

    31.07.2021

    Riforma della giustizia penale: le novità

    processo penaleIl Consiglio dei Ministri, nella riunione del 29 luglio 2021, su iniziativa del Ministro della giustizia Marta Cartabia, ha affrontato la riforma del processo penale, apportando alcune modifiche alla versione primigenia. Previsto il voto alla Camera per domenica alle ore 14,00.

    Sommario

    Modifiche al testo

    Rispetto al testo approvato due volte all’unanimità dal governo, nella riunione del 29 luglio sono state introdotte alcune novità, tra le quali una norma transitoria per i primi tre anni di vigenza e delle proroghe.

    Norma transitoria per i primi tre anni

    E’ stato concordato che per i primi tre anni di applicazione della riforma, la durata del processo d’Appello si estende per un ulteriore anno e quella del processo per cassazione di ulteriori sei mesi.

    Proroghe

    Per i reati di:

    • associazione mafiosa,
    • scambio politico mafioso,
    • associazione finalizzata allo spaccio,
    • ·violenza sessuale,
    • reati con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico,

    i giudici di Appello e di Cassazione potranno con ordinanza, motivata e ricorribile in Cassazione, disporre l’ulteriore proroga del periodo processuale in presenza di alcune condizioni riguardanti:

    • la complessità del processo,
    • il numero delle parti e delle imputazioni,
    • la complessità delle questioni di fatto e di diritto.

    Per i reati aggravati di cui all’articolo 416 bis, primo comma, la proroga può essere disposta per non oltre due anni. 

    Decorrenza e termini

    La riforma coinvolge unicamente i reati commessi dal gennaio 2020 ed entrerà in vigore a step, a seguito della pubblicazione della legge nella Gazzetta Ufficiale, così da permettere agli uffici giudiziari di gestire le trasformazioni. Infatti, per i primi tre anni, entro il 31 dicembre 2024, i termini saranno più estesi per tutti i processi (tre anni in appello, un anno e sei mesi in Cassazione). Sussiste la possibilità di proroga totale, fino a quattro anni in appello (cioè tre anni e uno di proroga) e fino a due anni in Cassazione (un anno e sei mesi, oltre sei mesi di proroga) per tutti i processi in via ordinaria. La possibilità di prorogare il termine di durata massima del processo è limitata a una sola volta.

    Dichiarazioni della Ministra al termine della seduta

    La Ministra Marta Cartabia, fuori da Palazzo Chigi, come riportato dall’Agenzia Ansa, al termine del Consiglio dei Ministri ha dichiarato che sussiste “l’impegno a ritirare tutti gli emendamenti presentati dalle forze di maggioranza con l’obiettivo di concludere nei prossimi giorni (…) Abbiamo apportato degli aggiustamenti, come annunciato la scorsa settimana con Draghi, alla luce del dibattito molto vivace che si è sviluppato in queste settimane sia da parte delle forze politiche che degli operatori e degli uffici giudiziari che saranno i primi ad essere chiamati alla grande sfida di implementare una riforma così significativa e innovativa nel nostro Paese (…) L’obiettivo è garantire una giustizia celere, nel rispetto della ragionevole durata del processo, e allo stesso tempo garantire che nessun processo vada in fumo”.

     

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    Tutti i diritti del presente articolo sono riservati. Fonte: Altalex

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