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    Licenziamento dei dipendenti pubblici: le 10 situazioni di allerta

    22.05.2017

    Licenziamento dei dipendenti pubblici: le 10 situazioni di allerta


    News, 06/02/2017



    In quali casi il dipendente pubblico rischia il licenziamento disciplinare?

    La risposta sarà contenuta in uno dei decreti correttivi alla riforma Madia che il Governo approverà a metà febbraio anche in ragione della parziale bocciatura della Corte Costituzionale (vedi la sentenza n. 251 del 21 novembre 2016).

    Il decreto contiene un elenco di 10 situazioni da ”alert” che possono far scattare il licenziamento disciplinare per gli statali.

    Ecco l’elenco:

    1) falsa attestazione della presenza (c.d. ‘’furbetti del cartellino’’) o invio di certificati medici falsi;

    2) assenza non giustificata per più di 3 giorni nel biennio o 7 giorni in 10 anni;

    3) rifiuto ingiustificato del trasferimento, quando questo sia motivato da esigenze di servizio;

    4) presentazione di falsi documenti o dichiarazioni al momento dell’assunzione o in caso di promozione;

    5) ripetuti comportamenti aggressivi o molesti nell’ambiente di lavoro;

    6) condanna penale definitiva per la quale è prevista l’interdizione dai pubblici uffici;

    7) reiterata valutazione negativa della performance del dipendente nell’ultimo triennio;

    8) grave o reiterata violazione del codice di comportamento;

    9) mancato esercizio dell’azione disciplinare da parte del dirigente, quando avvenga con dolo o colpa grave;

    10) scarso rendimento del dipendente che per lo stesso motivo abbia ricevuto una sanzione nei due anni precedenti.

    Il decreto prevede che il procedimento disciplinare debba concludersi entro 3 mesi, invece dei 4 oggi previsti.

    (Altalex, 6 febbraio 2017)

    Tutti i diritti del presente articolo sono riservati. Fonte: Altalex

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